Zuccheri: consumali in modo furbo, non eliminarli
Gli zuccheri vanno limitati, è vero, ma non serve eliminarli per avere un'alimentazione sana e una forma perfetta.
Cari Babalovers,
è appena trascorsa una delle feste più "dolci" dell'anno, ovvero il 31 Ottobre, in cui si coglie l'occasione per "giustificarsi" nel consumo eccessivo di quelli che possiamo considerare i peggiori cibi spazzatura in circolazione: caramelle di vario genere, dolcetti industriali e cioccolatini di scarsa qualità.
Non sono solamente i più giovani ad abusarne durante queste festività ma spesso anche gli adulti.
Ecco perchè vogliamo nuovamente fare chiarezza sul ruolo degli zuccheri nell'alimentazione.
Caramelle e dolcetti andrebbero limitati esclusivamente a queste situazioni davvero uniche e particolari come la festa di Halloween. Ma attenzione: anche le bibite zuccherate (incluse le fanto bevande energizzanti a base di taurina) per finire poi a pane, pasta e cereali raffinati diventano una fonte quotidiana di zuccheri per l'orgnanismo.
ESTRATTI BABASUCCO: POCHI ZUCCHERI E TANTO NUTRIMENTO
Il consumo di questi alimenti provoca un generale innalzamento di glucosio nel sangue, che porta ad un rilascio massiccio di insulina, ormone che permette l'assorbimento del glucosio a livello cellulare. Sparito tutto il glucosio dalla circolazione, torneremo ad avere nuovamente voglia di zuccheri. Ecco così instaurato un circolo visioso che può portare a disturbi del tono dell'umore, obesità o sovrappeso, squilibri ormonali, fame nervosa.
Questo non significa che i dolci e lo zucchero vadano completamente eliminati ma è importante inserirli all'interno di un'alimentazione sana, varia ed equilibrata. Non dovranno mai mancare le fibre, grandi quantità di verdura e frutta, proteine con grassi buoni ed infine carboidrati nella loro forma integrale.
A tal proposito è consigliabile, per evitare picchi glicemici dopo i pasti principali, iniziare il pasto con una porzione di verdure crude magari condite con aceto. L'aceto infatti è un trucco efficace che rallenta il rilascio di zuccheri nel sangue.
A seguire, proteine con grassi buoni ed infine i carboidrati.
Il dolce in questo caso si posiziona correttamente a fine pasto, ma a patto che prima abbiamo consumato verdure, proteine e grassi anzichè carboidrati. No quindi all'abbinamento "pizza e dolcetto" o "pasta e torta".
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